3+3 = 17! – Percorsi didattici per lo Sviluppo Sostenibile a “Tor Vergata”

Approcciarsi in maniera innovativa ai temi dello Sviluppo Sostenibile è l’auspicio della nuova iniziativa didattica “3+3 = 17!”. Per tutti gli studenti dei corsi di laurea magistrale è previsto un corso introduttivo da 3 CFU ed un corso di approfondimento di altri 3 CFU (totale 6 CFU).

Tema del seminario di giovedì 3 settembre 2020, andato in onda sulla pagina Facebook Unitorvergata Sostenibile, è la presentazione dei diversi insegnamenti che compongono la nuova iniziativa didattica.

Apre il seminario il Prof. Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS): “Come dice l’Agenda 2030 stessa, l’educazione allo sviluppo sostenibile gioca un ruolo fondamentale, è un ruolo che va giocato a livello di scuola elementare, di scuola media, di scuola superiore, ma anche a livello di università”.

Da quest’anno viene reintrodotta nelle scuole l’Educazione Civica e questa verterà sull’Agenda 2030. A livello di università, la Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) composta da quasi 80 università italiane, sta valutando come introdurre la sostenibilità non solo nei diversi corsi accademici ma anche nelle attività verso la società circostante e verso i territori nell’ambito della cosiddetta terza missione.

Il titolo “3+3 = 17!” evoca il principio per cui mettendo insieme le diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile si ottiene un risultato che è superiore alla semplice somma degli addendi, e quindi mettere in campo non solo corsi con discipline separate ma anche materie una accanto all’altra in un percorso di transdisciplinarità.

Inoltre dal 7 settembre l’Ateneo ha deciso di erogare a tutti gli studenti, ai docenti e al personale non docente il corso e-learning sull’ Agenda 2030 realizzato dall’ASviS, sulla base dell’idea che nessuno possa uscire dall’università o dalla scuola senza sapere cosa sia l’Agenda 2030.

Dal 22 settembre al 8 ottobre ci sarà in tutta Italia il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 e il Prof. Giovannini invita gli studenti a farsi promotori di proposte per il festival e a prendere seriamente l’impegno di Tor Vergata di diventare una eccellenza per lo sviluppo sostenibile.

Il Prof. Alessio D’Amato, del Dipartimento di Economia e Finanza ed organizzatore del webinar, sottolinea l’importanza di una offerta formativa transdisciplinare per conoscere non solo lo Sviluppo Sostenibile, ma soprattutto per capire i collegamenti necessari a disegnare politiche di intervento veramente efficaci. Il corso di sua competenza è Introduzione agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile, da 3 crediti formativi, a cui dovrà seguire un insegnamento “specializzato” su temi specifici della sostenibilità, di ulteriori 3 crediti formativi.

Tutti gli studenti interessati a tale percorso da 6 CFU sullo sviluppo sostenibile partiranno sempre dal corso introduttivo. Il calendario dei corsi sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito sostenibile.uniroma2.it.

Il corso introduttivo presenterà il concetto di Sviluppo Sostenibile, dal Rapporto Brundtland alla Agenda 2030, e fornirà una panoramica (anche “quantitativa”) sui diversi obiettivi. Inoltre, proporrà alcuni spunti di riflessione di natura economica, concentrandosi su temi specifici quali il cambiamento climatico, i rifiuti, la disuguaglianza.

Il Prof. Renato Baciocchi illustra il corso Strumenti di valutazione della sostenibilità ambientale, che è uno dei tre insegnamenti di approfondimento attualmente associabili alla parte introduttiva.

 Il corso verterà sull’analisi preoccupante del consumo rapido delle risorse naturali, del degrado di tutte le matrici ambientali, aria, acqua e suolo, e della insostenibilità di tale situazione, nell’ottica di garantire anche alle generazioni future, la possibilità di poter utilizzare questo pianeta per il proprio sostentamento e per il proprio sviluppo.

 La Prof.ssa Carla Montesano, presenta il corso Salute, alimentazione e sviluppo sostenibile, in cui si affronteranno tematiche di carattere biologico e biomedico alla luce degli obiettivi dello sviluppo sostenibile. Il corso è interdisciplinare e sarà svolto nel 1° semestre da tre docenti del Dipartimento di Biologia: il Prof. Angelo Gismondi docente di Botanica che si occuperà di agrobiodiversità, la Prof.ssa Katia Aquilano docente di Biochimica della Nutrizione che tratterà il tema e gli effetti di diete e regimi alimentari, la Prof.ssa Montesano, docente di Patologia Generale, che curerà gli aspetti di sanità pubblica, di malattie infettive e di educazione sanitaria.

Una formazione scientifica universitaria deve offrire ad ognuno, a ogni persona, a ogni studente, non solo conoscenze specifiche della disciplina trattata, ma deve offrire un percorso che deve essere quanto più orientato a creare una nuova generazione di, in questo caso, biologi, di scienziati che si pongano maggiormente in relazione con l’ambiente, con il territorio, con i cittadini“.

Queste le parole della Prof.ssa Carla Montesano, membro del gruppo di Immunologia e Patologia Generale del Dipartimento di Biologia e Cattedra UNESCO di Biotecnologia e Bioetica. Il programma del corso riguarderà: gli effetti dell’alimentazione sulla salute, come la disponibilità di alimenti incide sul benessere delle persone, come l’alimentazione incide diversamente sull’uomo, sulla donna e sul bambino.

A conclusione del webinar il Prof. Stefano Semplici chiede: “Cosa ci fa un professore di filosofia e specificamente di filosofia morale al tavolo della sostenibilità?”. Parlare di sostenibilità sembra implicare questioni che hanno a che fare con l’ingegneria, con l’economia, con le scienze naturali e ben poco con la filosofia, la filosofia morale, l’etica sociale. L’Agenda 2030 invece, è una preziosa occasione per ampliare l’orizzonte e cogliere la necessità di un approccio integrato.

Il suo corso, Etica dello sviluppo sostenibile – Sconfiggere la povertà, punta all’idea che l’Agenda 2030 è una sfida alla libertà degli individui e delle collettività, rispetto a ciò che individui e collettività decidono di voler essere e dunque di realizzare: da questo punto di vista il tema della povertà e delle disuguaglianze si impone prioritario.

Testo di studio sarà L’economia dei poveri. Capire la vera natura della povertà per combatterla di Banerjee e Duflo. Nella prima parte del libro si analizza la vita privata e familiare dei poveri, i temi del consumo, dell’istruzione, della cura della salute; la seconda parte passa all’esame del rapporto con i mercati e con le istituzioni e la riflessione si apre ad una dimensione più ampiamente politica. Il corso si svolgerà nel secondo semestre e le date delle lezioni saranno comunicate successivamente.

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