Tavola rotonda “Dialoghi conclusivi sulle 5 P in 5 domande”

Ieri giovedì 14 ottobre si è conclusa l’edizione 2021 del Festival dello Sviluppo sostenibile, ed anche il nostro Ateneo ha chiuso il cartellone eventi con un epilogo in crescendo.

Oltre agli appuntamenti conclusivi di ieri relativi alle iniziative “Sostenibilità nell’arte” ed “Eco-Forum“, la giornata di mercoledì 13 è stata caratterizzata da due eventi rilevanti che hanno segnato anche il ritorno in presenza delle manifestazioni organizzate dall’Ufficio per lo Sviluppo Sostenibile.

Tematiche trasversali, dibattito aperto sull’importanza del ruolo della didattica e delle università nella diffusione delle 5 P – Pianeta, Prosperità, Persone, Pace e Partnership per la costruzione della società del futuro: questo il risultato della tavola rotonda “Dialoghi conclusivi sulle 5 P in 5 domande”, svoltasi con i relatori in presenza presso la Sala del Consiglio del Rettorato dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Trasmessa in diretta Facebook sulla pagina Unitorvergata Sostenibile e sul canale YouTube di Ateneo, la tavola rotonda si è aperta con i saluti del Magnifico Rettore Prof. Orazio Schillaci che ha sottolineato come la sostenibilità sia un argomento da privilegiare e da portare avanti oltre la chiusura del Festival dello Sviluppo Sostenibile.

L’Arch. Stefano Bocchino, Responsabile dell’Ufficio per lo Sviluppo Sostenibile, ha introdotto i lavori illustrando le attività che hanno caratterizzato il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021 e in particolare l’iniziativa online “Le 5 P in 5 domande” portata avanti per tutta la durata del Festival.

L’Arch. Maria Luigia Fiorentino dell’Ufficio per lo Sviluppo Sostenibile è stata la moderatrice della giornata, in cui la Prof.ssa Agata Cecilia Amato del Dipartimento di Giurisprudenza, la Prof.ssa Antonella Canini del Dipartimento di Biologia e la Prof.ssa Valeria Conte del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche hanno interagito in maniera proattiva e positiva, evidenziando sin dall’inizio le numerose interconnessioni tra i rispettivi ambiti di ricerca e le 5P.

Nel primo intervento la Prof.ssa Agata Cecilia Amato, Presidente del Comitato Unico di Garanzia di “Tor Vergata”, dopo aver ricordato come il benessere di chi lavora sia l’obiettivo primario del CUG, ha illustrato il corso di formazione attivato dal Comitato insieme al Centro Studi Giuridici Di-con-per Donne , su “Ecofemminismo – Incontri e percorsi per lo studio e la promozione di un’ecologia dell’ambiente e…delle relazioni”, rivolto a tutta la comunità universitaria.

Grazie alla specializzazione delle mie colleghe qui presenti, io sono la prima linea, sono il front office dove loro che rappresentano la natura, bussano al mio sportello per reclamare diritti”.

Prof.ssa Agata Cecilia Amato

Nell’introdursi alla tavola rotonda, la Prof.ssa Antonella Canini, Direttrice dell’Orto Botanico dell’Ateneo, nonostante la sua afferenza le faccia sentire la P di PIANETA più vicina ai suoi ambiti di ricerca, ha sottolineato come il sistema ecologico sia inevitabilmente collegato con tutte le altre P. I suoi studi sono orientati a tutelare e valorizzare la biodiversità sia degli ambienti spontanei che quelli coltivati. L’Orto Botanico è un grande territorio a disposizione di tutte le discipline che vogliono avvicinarsi al tema della tutela della biodiversità ma anche al tema dell’innovazione.

Un aspetto molto importante di questa Università è lo sguardo multidisciplinare che si interseca e rappresenta la nostra forza”.

Prof.ssa Antonella Canini

La Prof.ssa Valeria Conte, Direttrice del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche, ha riportato nel suo primo intervento una sensazione definita come “una specie di sdoppiamento di personalità“. Sin dalla sua tesi di dottorato infatti, il cui capitolo introduttivo era proprio sulla sostenibilità, questi temi hanno caratterizzato la sua carriera nonostante lei sia fermamente convinta dell’evidenza sperimentale che la chimica agisce positivamente sempre e dappertutto. Basti pensare che la reazione chimica che facciamo tutti più volte al giorno è un’azione semplice ma da non dare per scontata come la respirazione.

Devo combattere contro quello che è stato l’effetto negativo della chimica mal gestita e ha portato al pensiero dell’opinione pubblica secondo cui la chimica è “cattiva”. Il mio Dipartimento è tutto impegnato in quella che è la mission moderna della chimica: noi aderiamo convintamente al fatto che dobbiamo far conoscere la chimica come scienza centrale, imprescindibile per lo sviluppo sostenibile”.

Prof.ssa Valeria Conte

Al termine del primo giro introduttivo in cui le docenti hanno avuto anche modo di presentarsi alla platea telematica, i numerosi argomenti trattati nelle due ore di dibattito si sono intersecati armonicamente, connettendosi tra loro in via del tutto naturale ed è stato quasi impossibile separarli.

Le parole chiave per argomentare ciascuna “P” sono state: biodiversità per il PIANETA; risorse e consumo di suolo per la PROSPERITA’; alimentazione, coltivazione e tecnologie per le PERSONE; cambiamenti climatici e disuguaglianze per la PACE; trasversalità e multidisciplinarietà per la PARTNERSHIP.

dibattito: PACE

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Nelle battute finali la Prof.ssa Amato ha concluso dichiarando: “Questa separazione tra le discipline non porta degli ottimi risultati, è la conseguenza della specializzazione, la frammentazione continua che è tipica della modernità. La questione ambientale e le difficoltà climatiche ci inducono a ridomandarsi se questa separazione sia ancora utile. Occorre far tesoro della ricomposizione della conoscenza che nell’età antica era un percorso di conoscenza unico e continuo, c’era un’unità di fondo”.

La Prof.ssa Canini nel suo ultimo intervento lancia una proposta di azione concreta, invitando le tre rappresentanti dei Dipartimenti lì presenti, di sottoscrivere una “Carta dell’ambiente” per “Tor Vergata”, basata sull’importanza delle 5 P e della strategia di volersi rendere interconnessi.

La Prof.ssa Conte infine sottolinea come per la P di PARTNERSHIP non ci sia stato il bisogno di trattarla separatamente, in quanto già interconnessa nella trasversalità dei temi. A tal proposito difatti ha concluso: “Se non c’è trasversalità, c’è qualcosa che rimane fuori e quindi non va bene perché non ci permette di crescere ed emergere da una situazione vecchia che deve trasformarsi invece in qualcosa di nuovo. Questo sarà il compito delle nuove generazioni e noi dobbiamo preparar loro la strada: solo così avremo adempiuto al nostro ruolo istituzionale”.


Nel pomeriggio invece, presso l’aula TL della Facoltà di Economia, si è tenuto il workshop “Gender gap tra percezione e opportunità: prima, durante e dopo l’università“, svoltosi alla presenza di oltre cinquanta studenti e trasmesso in streaming sulla pagina Facebook dell’Ufficio.

In seguito al saluto introduttivo avvenuto da remoto da parte della Ministra per le pari opportunità e la famiglia Prof.ssa Elena Bonetti, i lavori hanno visto alternarsi come relatori: Nathalie Colasanti e Chiara Zangrilli della Facoltà di Economia di “Tor Vergata, Diana Chise IS Business Analysis Expert alla Banca Centrale Europea, Silvia Franzecco Community & Communication manager di SheTech, l’Arch. Stefano Bocchino Responsabile dell’Ufficio per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo e la Prof.ssa Francesca Dragotto della Facoltà di Lettere, facente parte della Commissione del Bilancio di Genere di Ateneo.

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