
Per il Rapporto di Sostenibilità 2024, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata ha promosso un contest creativo aperto a tutta la comunità universitaria. Studenti e studentesse, personale docente, ricercatore e tecnico – amministrativo – bibliotecario sono stati invitati a rappresentare, attraverso l’arte visiva, i valori della sostenibilità, dell’inclusione e del ruolo attivo dell’Ateneo nel territorio.
La risposta è stata appassionata e variegata:
un sentito ringraziamento va a tutte le persone che hanno partecipato con entusiasmo, immaginazione e impegno. In particolare, è stato bello vedere una partecipazione attiva da parte degli studenti, segno concreto della consapevolezza e del protagonismo delle nuove generazioni nei temi della sostenibilità.
Il vincitore
La copertina scelta per questa edizione è stata realizzata da Luca Toscano, studente del secondo anno del Corso di Laurea in Global Governance (Facoltà di Economia).
Il suo progetto ha convinto la Commissione giudicatrice per la capacità di unire essenzialità grafica e forza simbolica. Le linee pulite e i toni sobri dialogano con l’identità visiva dell’Ateneo, mentre la composizione richiama il tema dell’interconnessione, filo conduttore del Rapporto 2024. Una proposta armoniosa, comunicativa e profondamente coerente con i valori promossi dal contest.
Le menzioni speciali
La Commissione ha inoltre attribuito la seconda posizione a Sara Filippi, studentessa della Facoltà di Economia, e la terza posizione alla Dott.ssa Valentina Alvaro, appartenente al personale tecnico-amministrativo dell’Amministrazione Generale d’Ateneo. Anche le loro proposte si sono distinte per qualità creativa e coerenza con i temi del contest.
Un Ateneo che partecipa, crea, cresce
Coinvolgere la comunità universitaria in iniziative come questa significa rafforzare il senso di appartenenza, alimentare il dialogo tra i saperi e valorizzare i talenti che animano l’università. Anche così si costruisce un Ateneo sostenibile: attraverso la partecipazione, la creatività condivisa e l’ascolto reciproco.
Ci auguriamo che questo contest possa diventare un appuntamento ricorrente, sempre più partecipato e sentito da tutta la comunità universitaria.