Covid-19: Tor Vergata e Roma Capitale insieme per misurare l’impatto su mobilità e trasporti

L’Università Roma “Tor Vergata”, insieme a Sapienza Università di Roma e l’Università Roma Tre, sta supportando Roma Servizi per la Mobilità nell’analisi, il monitoraggio e la previsione degli impatti sulla mobilità prodotti dalle misure adottate dalle Istituzioni per contenere la diffusione del virus denominato Covid-19.

L’obiettivo delle analisi è quello di fornire non solo la fotografia attuale, ma anche quello di avere uno strumento per il prossimo futuro in grado di fornire supporto per il rispetto del distanziamento sociale indicato dai decreti, soprattutto per chi usa il trasporto pubblico.

L’Agenzia della Mobilità (Roma Servizi della Mobilità) si avvale delle competenze tecnico-scientifiche dell’Università Roma “Tor Vergata” e degli altri Atenei romani al fine di amplificare il sinergico lavoro di squadra in corso: tra la Centrale della Mobilità, sta fornendo tutti i dati a sua disposizione provenienti sia da sensori fissi (stazioni di misura del traffico veicolare e tornelli delle metropolitane) che mobili (Floating Car Data, Antenne Bluetooth) e la Direzione Ingegneria (Area Pianificazione Strategica della Mobilità) che, tra l’altro, sta integrando questi dati all’interno dei suoi modelli matematici di analisi e previsione della mobilità romana per l’applicazione alle condizioni imposte dall’emergenza Covid-19. La collaborazione si inquadra nell’ambito del Protocollo di Intesa che le tre Università pubbliche romane (Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre) hanno siglato con Roma Capitale nel Luglio 2019.

Alcuni dei risultati di queste intense settimane di attività del Gruppo di Lavoro, che ha coinvolto i ricercatori di Trasporti del Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa di “Tor Vergata”, sono sintetizzate nei Transport Analytics degli Impatti sulla Mobilità del Covid-19, costantemente aggiornati e pubblicati sul portale dell’Agenzia della Mobilità al link https://romamobilita.it/it/covid-19-impatto-sulla-mobilita

Le attività, coordinate per “Tor Vergata” dal Mobility Manager di Ateneo Umberto Crisalli, professore associato di Trasporti, sono focalizzate su due principali linee di azione:

  • il monitoraggio e l’analisi degli impatti sulla mobilità delle fasi di progressiva restrizione degli spostamenti (lockdown);
  • la messa a punto di strumenti di supporto alle decisioni per le fasi di progressiva ripartenza (reboot) del sistema di mobilità.

«La prima azione – spiega il Prof. Crisalli – sta consentendo il monitoraggio dell’efficacia delle attuali misure di contenimento (lockdown) e quindi della diffusione del virus, osservando il processo dal punto di vista della mobilità di persone e cose. La seconda invece intende “guardare oltre” con l’obiettivo di fornire supporto all’Amministrazione nelle prossime fasi di riavvio (reboot) delle attività consentendo, attraverso l’uso di modelli matematici di previsione delle prestazioni del sistema dei trasporti, la produzione di opportuni indicatori sintetici utili alla definizione di strategie».

Nel campo della mobilità delle persone e del trasporto delle cose, queste strategie richiedono sia la verifica e il progetto di singole componenti dell’offerta di trasporto, che la gestione della domanda di mobilità per un impegno delle reti di trasporto compatibile con la loro capacità», dichiara Crisalli. «Tra i campi di analisi e previsione, ad esempio, è possibile citare il dimensionamento di servizi e facilities per il mantenimento del corretto distanziamento sociale all’interno di terminali e mezzi di trasporto, – aggiunge il Mobility Manager di “Tor Vergata” – così come sarà cruciale assicurare adeguati livelli di servizio delle reti di trasporto per lo spostamento di persone e merci, mitigando gli effetti della congestione da traffico veicolare con cui, è ragionevole prevedere, i pionieri del nuovo mondo dovranno misurarsi, avventurandosi per le strade della nostra città e non solo».

A cura dell’Ufficio Stampa di Ateneo

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