Online il Rapporto di Sostenibilità 2022
A partire dal 2017 e fino al 2021, il nostro Ateneo ha scelto di redigere il Rapporto di sostenibilità qualificandolo volontariamente come “Dichiarazione individuale non finanziaria” ai sensi del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 e assoggettandolo al controllo da parte di un soggetto abilitato allo svolgimento della revisione legale dei conti (art. 3 comma 10 del Decreto).
Tutti i Rapporti annuali sono stati redatti utilizzando come standard di riferimento i G.R.I. Standards (Core Option) sviluppati nell’ambito della Global Reporting Initiative (G.R.I.) dagli esperti del Global Sustainability Standards Board e ufficialmente lanciati il 19 ottobre 2016, ossia i principali standard di riferimento per il sustainability reporting nella loro ultima e più aggiornata versione.
Nel dicembre 2022 è stata tuttavia pubblicata una nuova Direttiva europea sulla rendicontazione obbligatoria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD) che modificherà, con differenti termini iniziali a partire dal 1° gennaio 2024, i soggetti redattori, i principi di riferimento, la collocazione dell’informazione di sostenibilità, la natura e la dimensione temporale dell’informazione.
Quasi contestualmente all’emanazione della Direttiva CSRD, il Comitato di Coordinamento e i Coordinatori dei Gruppi di Lavoro della RUS di concerto con il Comitato Scientifico e dal Consiglio Direttivo del Gruppo Bilanci e Sostenibilità (GBS) hanno elaborato uno standard e un manuale per la redazione del rapporto di sostenibilità delle università, con l’obiettivo di realizzare una guida specifica per gli atenei (pubblici e privati) che li supporti nella redazione dei rapporti di sostenibilità.
In aderenza quindi al mutato quadro normativo di riferimento, il Rapporto di sostenibilità 2022 non è stato qualificato volontariamente come “Dichiarazione individuale non finanziaria” ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016 né assoggettato al controllo della società di revisione.