Siria: le università italiane invocano la pace
(english version below)
La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, su proposta del NETWORK DELLE UNIVERSITÀ PER LA PACE, profondamente preoccupata a causa dell’intensificazione della violenza armata nel Nord-est della Siria, soprattutto a danno della popolazione di etnia curda, scioccata dalla gravità delle notizie riportate dai media, secondo le quali persone civili, attivisti dei diritti umani e combattenti sarebbero stati uccisi, allarmata dalla minaccia alla pace internazionale causata da questa nuova intensificazione delle attività armate in Siria, seriamente preoccupata dal rischio di una nuova crisi umanitaria in Siria e nei paesi limitrofi,
- ribadisce fermamente l’importanza della pace quale valore e fondamento supremo della coesistenza umana;
- riconosce che la tolleranza, la comprensione reciproca e la considerazione per le ragioni altrui costituiscono i fondamenti della pace internazionale;
- chiede che i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite siano rispettati in qualsiasi circostanza, in modo particolare attraverso lo sviluppo e il rafforzamento delle relazioni amichevoli tra le nazioni e i popoli;
- invoca una risoluzione pacifica delle dispute e dei conflitti internazionali di qualsiasi tipo – inclusi quelli di matrice ideologica, politica, etnica o religiosa – attraverso l’uso della diplomazia e del dialogo pacifico, senza alcun ricorso alla forza armata;
- reclama il pieno ed assoluto rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel territorio del Nord-est della Siria;
- chiede lo stop immediato delle operazioni militari nel territorio del Nord-est della Siria, nonché l’inizio di un pacifico dialogo diplomatico tra le parti coinvolte nella disputa;
- chiede che sia consentito alle organizzazioni umanitarie di fornire immediato aiuto e assistenza a favore delle popolazioni civili del Nord-est della Siria, in un ambiente in cui la sicurezza personale dei loro operatori sia pienamente garantita.
Syria: immediate halt to military operations
The CRUI and the Network of Universities for Peace request that humanitarian organizations are allowed to provide the populations of Northeast Syria with prompt relief and assistance.
Official Statement on the Situation in Northeast Syria
The Conference of the Italian Universities Rectors on a proposal of the members of the Italian NETWORK OF UNIVERSITIES FOR PEACE, deeply concerned about the escalation of armed violence in Northeast Syria, particularly to the detriment of the Kurd ethnic group, shocked by the gravity of the news reporting that civilian persons, human rights activists and combatants have been killed, alarmed by the threat to international peace caused by this new intensification of armed activities in Syria, seriously concerned about the risk of a new humanitarian crisis in Syria and in neighbouring countries,
- firmly reiterate the utmost importance of peace as the main value and foundation of human coexistence;
- recognize that tolerance, mutual understanding and consideration of the reasons of others are the foundations of international peace;
- demand that the fundamental principles of the Charter of the United Nations are respected in all circumstances, particularly through the development and reinforcement of friendly relations among nations and peoples;
- call for a peaceful resolution of international disputes and conflicts of whatever kind – including ideological, political, ethnic or religious ones – through the use of diplomacy and peaceful dialogue, without any recourse to armed force;
- demand that full respect for human rights and fundamental freedoms is ensured at all times in the territory of Northeast Syria;
- call for an immediate halt of armed operations in the territory of Northeast Syria, as well as for the beginning of a peaceful diplomatic dialogue between the parties involved in the dispute;
- request that humanitarian organizations are allowed to provide prompt relief and assistance in favour of the civilian populations of Northeast Syria, in an environment where the personal safety of their operators is fully guaranteed.