Le università sono organizzazioni cui vengono oggi normalmente riconosciute tre diverse missioni, che corrispondono ad altrettante tipologie di effetti nel territorio. Infatti, oltre ai due obiettivi primari, legati alla didattica e alla ricerca, le università sono chiamate anche ad agire per valorizzare i risultati delle proprie attività di ricerca e a favorire lo sviluppo culturale e sociale del territorio in cui operano. Dal 2000 anche in Europa, grazie alla Comunicazione della Commissione Europea ‘L’innovazione in una economia basata sulla conoscenza”[1], si parla infatti di Terza Missione: “Oltre al ruolo da loro svolto tradizionalmente nei campi dell’istruzione e della ricerca, le università dovrebbero assumere una terza missione: promuovere la diffusione della conoscenza e delle tecnologie, soprattutto nell’ambiente imprenditoriale locale”. L’ANVUR – Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca definisce la terza missione come «propensione delle strutture all’apertura verso il contesto socio-economico, esercitato mediante la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze», includendo oltre all’attività brevettuale e alle imprese spin-off, l’attività di ricerca/consulenza conto terzi, la partecipazione a incubatori di imprese e a consorzi di trasferimento tecnologico, gli scavi archeologici, i poli museali e le altre attività di terza missione non riconducibili ad attività conto terzi.
Per saperne di più:
Università di Roma “Tor Vergata” – Terza Missione
08/05/2015 – Scuola24 – Così Tor Vergata scommette sulla terza missione, ripartendo dal territorio di Giuseppe Novelli
03/08/2017 – IlSole24Ore – Atenei pronti a mutare paradigma di Giuseppe Novelli
[1] COM (2000) 567.